Adesioni al manifesto del Forum Famiglie Piemonte per le Regionali 2014
Marco Calgaro (calgaro_m@camera.it)
Naturalmente, in qualità di capolista della lista
"Chiamparino per il Piemonte" aderisco al manifesto del Forum Famiglie per le
regionali.
Ribadisco che queste iniziative sarebbero più utili se, almeno dei candidati che hanno
aderito, adesso e in passato a tali manifesti, fosse pubblicato sul sito il comportamento
tenuto sui voti ritenuti "sensibili" e sulle proposte di legge presentate. Si
scoprirebbero cose interessanti e si consentirebbe a coloro che frequentano il sito di
sapere, in modo trasparente, quale è la coerenza tra gli impegni sottoscritti ed i
comportamenti tenuti.
Giampiero Leo leogiampiero@gmail.com
Carissime Amiche e Carissimi Amici,
condivido sinceramente e pienamente lappello del Forum delle Associazioni Familiari,
che pone questioni, e avanza proposte oggi più importanti che mai.
Non possiamo però nascondere la fortissima ostilità culturale, ideologica e politica a
quella concezione bella e positiva della famiglia che abbiamo noi.
Credo quindi che, da una parte, dobbiamo considerare questo dato, organizzandoci e
mobilitandoci in maniera ancora più forte che in passato (senza tutta la mobilitazione
che vi è stata per la battaglia per la parità scolastica, non vi sarebbe stata nessuna
approvazione della legge inerente o, comunque, quella legge sarebbe stata subito
cancellata come era nelle intenzioni - del "governo Bresso").
Dallaltra sarebbe bene promuovere un confronto pubblico, chiaro e onesto, in modo
che, chi assume determinati impegni, non possa poi rimangiarseli in nome di
"mediazioni" e "equilibri" allinterno del proprio partito.
Confermando, dunque la mia piena adesione, desidero formularvi gli auguri ed i complimenti
più sentiti.
Capolista N.C.D. U.D.C. Elezioni regionali
e.rostagno@studioarchingeo.it
Buona sera, sono Elvio Rostagno, candidato al Consiglio Regionale del Piemonte
nella lista del PD.
Con la presente comunico formalmente l'adesione al documento
"PER UNA REGIONE A MISURA DI FAMIGLIA".
Mi rendo poi disponibile a
partecipare ad incontri di approfondimento sulle tematiche famigliari.
Cordiali saluti,
Elvio Rostagno
alberto.valmaggia@fastwebnet.it
Alberto Valmaggia, candidato alle regionali 2014, capolista della lista civica
“Chiamparino per il Piemonte” nella Provincia di Cuneo, aderisce al manifesto
“Per una Regione a misura di famiglia” proposto dal Forum delle Associazioni
Famigliari del Piemonte. Fa sue le considerazioni espresse da Marco Calgaro
sulla necessità del monitoraggio dei comportamenti dei sottoscrittori del
manifesto eletti in Regione e sulla importanza della pubblicizzazione di tali
scelte.
fiorenzoprever@yahoo.
Confermo mia adesione al manifesto da voi proposto ai candidati alle
elezioni regionali del 25 maggio
Cordialità, Fiorenzo Prever, Candidato NCD provincia di Cuneo
d.valle
scriviravello
Nel rispondere non
voglio usare il politichese né, tantomeno, cercare di convincere nessuno. Non
sarebbe questa la sede adatta.
Voglio però prendermi qualche minuto per sottolineare come la famiglia tradizionale, intesa come unità di misura base della società, sia elemento centrale tanto della mia azione e storia politica, quanto di quella di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale.
Per ciò che mi riguarda, nel parlare di famiglia si incorre spesso in un errore di approccio: si considerano e si giudicano, infatti, esclusivamente decisioni e provvedimenti di connotazione specifica.
Per politiche in favore della famiglia, invece, io intendo tutti quegli elementi che concorrono a creare un humus favorevole alla nascita, crescita e mantenimento del nucleo familiare: parlo di lavoro dignitoso, di sanità efficiente, di sistema scolastico all’avanguardia, di diritto alla casa, di adeguate politiche dei tempi uomo/donna e casa/lavoro, ma anche di asili aziendali, di flessibilità, di TPL e di offerta culturale.
In poche parole, la famiglia va considerata come elemento trasversale e abilitante, la cui salute e prosperità sono cartine al tornasole dell’efficacia delle scelte gestionale di un Ente.
Per questo io miro personalmente ad una grande rivoluzione: l’introduzione del bilancio "family oriented".
Se è vero che i freddi numeri di bilancio sono stati negli ultimi anni declinati e analizzati descrivendo puntualmente gli effetti di investimenti, bandi e progetti o in chiave di genere (gender oriented) o in chiave ambientale (green oriented), auspico che ciò avvenga anche, ma oserei dire soprattutto, nei confronti della famiglia, così da calibrare al meglio le risorse e la programmazione futura.
Il Piemonte è tra le regioni italiane col più basso indice di natalità (15esimo posto) e col più alto indice di vecchiaia (5° posto): è indispensabile, per continuare a garantire l’equilibrio del sistema sanitario, produttivo e del welfare regionale, un’azione netta ed incisiva per riportare la famiglia da vincolo a risorsa e i figli da fonte di spesa a opportunità di crescita.
Per questo occorre ricalibrare la pressione fiscale in quota regionale in modo che tenga conto del quoziente familiare: il modello che ritengo migliore, in tal senso, è quello francese.
La Francia, infatti, riserva alla fiscalità della famiglia un modello di imposizione fiscale che tiene conto dei carichi familiari: consente di calcolare l’imposta sul reddito in funzione delle persone fiscalmente a carico e ha portato ad un nuovo boom demografico notevole.
Si tratta di uno
strumento chiaro, trasparente, che svolge il suo ruolo in maniera costante nel
tempo:
le entrate (una o più) della famiglia in Francia, devono essere sommate e poi
divise per il numero dei componenti della famiglia stessa (la somma dei
coefficienti attribuiti ad ogni componente, tale somma costituisce appunto,
il quoziente familiare), in modo da tassare non tanto il reddito unitario
percepito, quanto il reddito disponibile per ogni componente la famiglia. Il
vantaggio è che ad ogni porzione di reddito si applicherà l’aliquota relativa
alla sola porzione, evidentemente più bassa di quella applicabile al reddito
complessivo.
Per quanto riguarda il diritto alla casa, nel sottolineare come sia auspicabile l’introduzione dell’italianità del nucleo familiare richiedente come parametro di priorità (anche se, per molti, politicamente scorretto!), sono altresì persuaso che si debbano confermare e aumentare risorse per il Programma Casa (ad oggi 7.570 alloggi ultimati e consegnati), quelle per il Fondo Affitti (pagamento canone famiglie in difficoltà e garanzie per nuovi contratti) e posticipare al 30 aprile di ogni anno il calcolo della quota minima annua per case ATC.
Inoltre mi pare indispensabile introdurre nuovi bandi di edilizia sociale: facilitazioni burocratiche per i Comuni che individuano aree da riqualificare, ne concedono gratuitamente il diritto di superficie ad un’impresa che si impegna, però, a realizzare case e alloggi da affidare a canone sociale e convenzionato. Il Comune riqualifica, l’impresa guadagna e le famiglie hanno case a basso costo.
Concludo sottoscrivendo con convinzione, oltre a quanto detto, tutte le proposte da Voi riportate nel documento inviatomi e, anzi, mi rendo sin d’ora disponibile ad una proficua collaborazione, scevra da qualsiasi connotazione politica e interesse specifico e non limitata al periodo di campagna elettorale, su tali tematiche.
Mi scuso per essermi dilungato ma non mi sarebbe piaciuto limitare l'adesione ad un passaggio formale e non argomentato. Vi ringrazio e saluto cordialmente, Roberto Ravello, Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale
info@pichettopresidente.it
Ho letto le proposte del Forum delle Associazioni Familiari del Piemonte. Le
condivido. Le condividono la mia formazione politica e la mia coalizione.
Noi pensiamo che la famiglia sia il nucleo fondamentale della nostra società.
Forza Italia l’ha scritto nella propria Carta dei Valori.
Nella Carta del Valori c’è scritto:
“Proponiamo una società basata sui valori liberali e cristiani, sulla famiglia
naturale fondata sul matrimonio, formata dall’unione di un uomo e di una donna,
nella quale far nascere, crescere ed educare i figli…
E ancora:
Oggi le famiglie e la società sono sempre più frammentate. Noi pensiamo che sia
invece necessario riconoscere chiaramente il ruolo attivo della famiglia, nella
consapevolezza che questa non può essere sostituita da altre figure sociali. In
una situazione difficile come quella attuale, le famiglie sono anche un prezioso
elemento di stabilità sociale ed economica perché si affiancano alle strutture
pubbliche compensandone i limiti nell’attuazione delle politiche sociali.
Non possiamo ignorare che molte famiglie non riescono più ad avere "una
tranquilla e quieta vita, in piena dignità".
La famiglia va dunque difesa, anche perché è fondamentale per le persone più
deboli, per gli anziani, per i diversamente abili, per i giovani senza lavoro.
Non solo. Noi crediamo che la famiglia abbia il dovere ed il compito
insostituibile di educare i bambini e gli adolescenti.
In questa prospettiva noi pensiamo che buoni risultati possano essere conseguiti
riducendo il carico fiscale per le famiglie in rapporto al numero dei familiari,
a partire dai bambini”.
Per quanto riguarda il nostro programma abbiamo scritto:
… La famiglia si rimpicciolisce, la mobilità aumenta e diminuisce la
disponibilità economica e culturale a mantenere spazi di abitazione troppo
grandi. Vogliamo incentivare e premiare l’intervento sulla propria abitazione,
aiutando a inventare nuovi stili dell’abitare, come il co-housing, soprattutto
per i giovani e per gli anziani, piccoli spazi attrezzati con cura e
disponibilità di servizi esterni da usare collettivamente (lavanderie, spazi per
ospiti, spazi per laboratori) anche per rendere abitabili e presidiate le grandi
zone residenziali recentemente realizzate…
… Vogliamo aiutare la famiglia con azioni concrete. Vogliamo consentire la
conciliazione tra lavoro, compiti di cura e responsabilità genitoriali. Vogliamo
favorire l’inserimento e il reinserimento nel mondo del lavoro. Vogliamo
favorire l’inclusione sociale delle famiglie a rischio prevedendo e contenendo
le situazioni di marginalità.
…. Vogliamo favorire le iniziative di sostegno della capacità genitoriale con
centri famiglia, gruppi di auto-mutuo aiuto, gruppi di parola. Vogliamo, con il
contributo del Terzo settore, sostenere le famiglie accoglienti, case famiglia e
nuove forme di affidamento diurno e familiare. Vogliamo sostenere i genitori
separati non affidatari nella ricostruzione di percorsi di vita che garantiscano
l’assolvimento dei diritti-doveri nei confronti dei figli.
…. Vogliamo agevolare gli inserimenti nel percorso prescolastico (dai nidi alle
materne) contribuendo ad abbattere i costi e favorendo i percorsi di
integrazione. Eliminare gli allontanamenti dei minori dalle famiglie per quei
motivi riconducibili alle incapacità genitoriali e ai fattori economici.
Vogliamo consolidare nei territori, in collaborazione con scuole e famiglie,
attività di sostegno per i minori affetti da disturbi neuropsichiatrici, con
particolar riguardo ai disturbi dello spettro autistico.
… Vogliamo sviluppare le esperienze d’innovazione sociale sul territorio
regionale per ampliare la produzione di servizi di salute e benessere sociale e
di educazione, quali agri-asili, servizi di accoglienza diurna per anziani
soprattutto negli ambienti rurali. Vogliamo creare maggiori opportunità di
lavoro in ambito rurale per soggetti svantaggiati. Vogliamo omogeneizzare sul
territorio le prestazioni dei servizi sociali perché non ci siano disparità di
trattamento in base ai luoghi di residenza.
I nostri sono impegni concreti. Li abbiamo messi nero su bianco.
Apprezziamo le proposte che avete avanzato e vogliamo condividere con voi un
percorso di crescita per far sì che una famiglia forte diventi l’elemento
fondante di una società coesa e più giusta, dove si possano affermare i principi
di libertà, sviluppo economico e solidarietà, per la costruzione di uno Stato di
diritto che valorizzi l’economia sociale di mercato.
Gilberto Pichetto Fratin, candidato Presidente Regione Piemonte per l'area di
centro-destra
davide.gariglio@cr.piemonte.it
Ho preso visione del documento, ne condivido i principi ed è mia intenzione
sottoscriverlo.
Vi chiederei cortesemente di sapere quali sono state le forze politiche invitate
alla presentazione di questo documento, in quanto non mi risulta pervenuto
nessun invito in merito.
Cordiali saluti Davide Gariglio 24/05/2014 11.39